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100 - L’ISTRUTTORE DI PILATES


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100 - L’ISTRUTTORE DI PILATES

by SlutDany
Gesehen: 463 Mal Kommentare 3 Date: 31-10-2024 Sprache: Language

Gli anni passavano e con la vita trasgressiva che faceva Dany aveva bisogno di qualcosa che la rimettesse in forma.
Certo il fatto di andare tutte le sere a cena al ristorante non l’aiutava, anche se poi con il ballo e il sesso cercava di pareggiare gli eccessi che faceva.
Max le consigliò di trovarsi una palestra dove poter rimediare ai stravizi.
Una cara amica di Dany frequentava un posto dove faceva pilates e un giorno le propose di accompagnarla per vedere se le poteva interessare quel tipo di attività fisica.
Dany non ne era molto convinta, era molto pigra e oltre al movimento sul letto non amava fare altro, ma per farle piacere acconsentì.
Si mise d’accordo con l’amica e un pomeriggio andò con lei solo per rendersi conto di cosa si trattava.
Il posto era fuori città in una villa dove una parte di questa era piena di attrezzi per lo svolgimento dell’attività, un paio di donne stavano facendo degli esercizi con una musica di sottofondo.
L’amica si spogliò dietro un separè e si mise una tuta dicendole che come usciva dal retro l’istruttore glielo avrebbe presentato e nel frattempo di guardare cosa faceva lei.
Seduta su un divanetto osservava distrattamente l’amica, nella sua mente si diceva che non era per lei, ma all’improvviso si aprì una porta e entrò l’istruttore, un bel ragazzo con un fisico atletico, rimase per qualche secondo incantata dalla prestanza fisica di quel giovane uomo, le piaceva.
Il suo momentaneo stordimento fu interrotto dall’amica che glielo presentò, l’istruttore le espose di cosa si trattava il pilates, gli orari in cui si poteva effettuare e il prezzo per la frequenza, lei con uno splendente sorriso gli rispose che ci avrebbe pensato e che quasi sicuramente si sarebbe iscritta, solo che aveva bisogno di lezioni singole in quanto era completamente inesperta.
Dopo essersi messa d’accordo sugli orari in cui poteva essere seguita individualmente per tutta la settimana, tornò a casa e riferì a Max che aveva trovato il posto ideale per lei, sottolineando che l’istruttore era proprio un bel ragazzo, lui le fece un sorriso, aveva già capito che più del pilates le interessava l’uomo e dato che oramai si sentiva autorizzata ad avere esperienze anche da sola dopo le ultime fatte non fece obbiezioni.
Per prima cosa doveva pensare all’abbigliamento, andò in un negozio di articoli sportivi, le donne che andavano la erano tutte in tuta, ma lei voleva far colpo e acquistò un costume da mare bianco completamente sgambato, la parte sopra era molto scollata e il seno era quasi tutto scoperto, il sotto era talmente piccolo che copriva a malapena l’inguine e il retro si infilava tra le natiche lasciando le chiappe scoperte.
Il primo giorno di pilates arrivò in palestra vestita con una minigonna cortissima, camicetta legata in vita, senza intimo e tacchi alti, entrata nella sala l’istruttore le indicò dove si poteva cambiare, ma lei senza problemi si spogliò davanti a lui rimanendo tutta nuda esitando a mettersi il costume per farsi notare più a lungo.
Il ragazzo la guardava e quando si accorse che non portava niente sotto e aveva la figa depilata cercò di distrarre lo sguardo, era imbarazzato, Dany spudoratamente per mettersi il costume allargava le gambe al massimo in modo di mostragli il suo bocciolo rosa.
Iniziarono la lezione e Dany più che all’esercizio fisico pensava a mostrare le sue grazie, anche se l’istruttore sembrava non interessato a lei.
Delusa di non aver fatto l’effetto desiderato, tornò a casa raccontando a Max quello che aveva fatto senza risultati, lui le consigliò di insistere.
Nei giorni seguenti fece altre lezioni provocandolo il più possibile, ma non succedeva mai niente, notava che la patta dei pantaloni era gonfia, ma lui si girava dall’altra parte e continuava ad istruirla senza guardarla.
Dany era scoraggiata, voleva quasi rinunciare, non capiva come mai quel bel ragazzo non provava alcun tipo di approccio.
La risposta la ebbe l’ultimo giorno della settimana, mentre era intenta a eseguire un esercizio cercando di istigarlo entrò all’improvviso dal retro una bella e giovane ragazza mora, era la moglie dell’istruttore, che quando vide Dany in quell’abbigliamento la fulminò con gli occhi, si avvicinò al marito baciandolo e rimanendo insieme a lui fino alla fine della lezione.
Ora per Dany era tutto chiaro, la presenza della moglie gelosa sul retro frenava il ragazzo.
Fece altre lezioni senza provocarlo, aveva capito non c’era niente da fare, ma una volta capitò che mentre entrava nella palestra incrociò la moglie che stava uscendo e sentì che sarebbe rientrata molto tardi.
Era l’occasione giusta, si sdraiò sull’attrezzo e iniziò un esercizio.
I suoi movimenti mentre faceva pilates erano sempre molto lenti, ma questa volta ci mise tutte le forze che aveva iniziando a sudare, il costume bianco stava diventando trasparente, il seno si vedeva benissimo e i capezzoli turgidi spuntavano come due chiodi.
Questa volta l’istruttore la guardava intensamente, non si girava, la patta dei pantaloni si era gonfiata, Dany lo fissava negli occhi, aspettava che le saltasse addosso, ma lui non si muoveva.
Ci voleva qualcosa che lo provocasse per fare quel passo che lei voleva, smise di fare l’esercizio, allungò una mano fino all’inguine e scostò il sottile lembo di costume mettendo la figa a vista toccandosela.
La reazione fu immediata, l’istruttore tirò fuori il cazzo e iniziò a masturbarsi davanti a lei, Dany si mise seduta sull’attrezzo che stava facendo e lo avvolse nelle sue labbra iniziando a fargli un pompino.
Se lo sentiva crescere sempre di più in bocca, con abilità lo faceva scorrere avanti e indietro facendolo arrivare fino in gola, stava diventando grande e duro.
Subito si levò il costume e si sdraiò su un tappetino, l’istruttore le si mise sopra e gli infilò con un colpo secco il cazzo in figa.
Un gemito uscì dalla bocca di Dany, godeva e nel frattempo pensava che finalmente era riuscita ad ottenere quello che voleva.
Il desiderio di averlo e le continue robuste spinte dell’uomo le provocarono un continuo sgorgare di umori, veniva in continuazione.
Si scambiavano baci voluttuosi con intrecci di lingua mentre il cazzo dell’uomo le rovistava l’interno della figa facendola godere.
L’istruttore era molto resistente, la scopata durò molto tempo, lei lo stringeva a se con tutta la forza che aveva, lo voleva tutto dentro.
Dany godeva, godeva, godeva e quando fu il momento di ricevere il frutto l’uomo stava per uscire, ma lei con le braccia lo avvinghiò e non glielo permise ricevendo in figa il gettito di sborra, sentendo il caldo liquido invaderla le provocò un forte orgasmo.
Tornata a casa raccontò tutto a Max che subito volle verificare inserendole una mani in figa e sentendola tutta aperta e ancora bagnata si eccitò e volle subito farsi fare un bocchino.
Altre volte Dany andò nella palestra, oramai aveva capito cosa doveva fare, aspettava fuori che la moglie uscisse e poi entrava per farsi scopare dall’istruttore e ogni volta che tornava a casa descriveva tutto quello che aveva fatto al marito sapendo che eccitandolo avrebbe ricevuto la sua sborra in bocca, in figa o in culo.
Maggio 2023

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