L'ascensore del piacere (...fetish e non solo)
by DeepVu: 132 fois Commentaires 0 Date: 18-11-2024 Langue :
Le scale ti portano in alto, l'ascensore può portarti in paradiso.
...parliamo solo del paradiso del piacere ovviamente ;p
Da sempre apprezzo i piedi femminili sensuali e curati. Non mi definisco un feticista, ma semplicemente credo che il piede della donna possa divenire arma di seduzione ed elemento di piacere, nonché espressione di femminilità ed erotismo.
L'estate è la stagione ideale per esaltare questo piacere. La stagione nella quale le donne esibiscono e dedicano particolare cura alle loro estremità.
Eppure, qualche giorno fa, in piena stagione praticamente invernale, ho avuto il piacere di vivere una situazione piccante scaturita proprio dalla scintilla provocata da un piede birichino.
Dopo una giornata di appuntamenti lavorativi, mi avvio all'appartamento in cui mi fermo quando ho impegni lavorativi in città. Sono talmente stanco che, contrariamente alle mie abitudini, scelgo l'ascensore anziché le scale. (non immaginavo che avrei prima maledetto la scelta davvero inconsueta per me, per poi sentirmi invece fortunatissimo poco dopo)
L'ascensore sta per chiudersi, ma ecco sbucare una donna che salta dentro al volo esclamando:
Scusami, ne approfitto che sono esausta stasera!.
L'avevo vista solo di sfuggita in passato. Non vivo stabilmente nel palazzo, quindi non conosco i condomini. Avendola davanti a me, noto per la prima volta che è davvero una bella donna, sui 40 anni, fisico snello, ma con le giuste forme, certamente esaltate anche dalla mise: vestitino aderente in maglia, calze nere, stivaletto alla caviglia con tacco alto. Non spudoratamente provocante, ma raffinata e sensuale al tempo stesso. Una combinazione che apprezzo particolarmente.
Le dico: Tranquilla, accomodati pure. Ti capisco, anch'io vengo da una giornata intensa!...
Che piano?
...Lei risponde: Terzo piano, grazie.
Premo il tasto 3 ed a seguire il 4 che è il mio piano. L'ascensore inizia a salire...primo...secondo...e...STOP.
Improvvisamente si blocca. Un piccolo sobbalzo, ci guardiamo perplessi, poi un attimo di panico...
Che succede????
esclama un po' impaurita.
Cavolo, credo si sia bloccato tra un piano e l'altro!!
replico io.
Cerco però di restare calmo e fare il galantuomo. Rassicuro la donna e subito chiamo il numero dell'assistenza. Spiego l'accaduto e mi dicono che avrebbero inviato a breve un tecnico che era in zona. Dicono di stare tranquilli perché l'ascensore è nuovo e dipende soltanto da un piccolo malfunzionamento.
Penso, tra me e me, alla maledetta scelta di non aver fatto le scale come sempre. E per stare sereni inizio a scambiare due chiacchiere con la donna per non farla agitare e distrarla in attesa dell'intervento del tecnico.
Dopo un paio di minuti Sofia (nome di fantasia) mi dice:
Perdonami, ti dispiace se tolgo i tacchi nell'attesa? Ho i piedi distrutti, da stamattina che vado in giro
...Ovviamente acconsento senza problemi, ma forse un po' imbarazzata dalla situazione, Sofia nello sfilare gli stivaletti perde l'equilibrio e fa una leggera storta.
Ahi!!!...ci mancava anche questa!..cavolo che dolore!.
La vedo dolorante e allora mi abbasso, le dico di poggiarsi sulle mie spalle...e prendo il suo piede per verificare che riuscisse a muoverlo. Noto che il suo piedino velato è davvero sensuale, affusolato, anche ben curato (trasparivano le dita dalla calza non troppo spessa).
Le faccio fare qualche movimento e lo massaggio delicatamente, quasi accarezzandolo, apprezzandone sempre più la sensualità. D'un tratto sento che inizia a muoverlo lei con accuratezza, quasi a voler provocare. Ho colto il potere erotico del suo piedino su di me...e sembra non dispiacerle...
Inizia a scivolare verso le mie gambe accovacciate, sfila verso l'interno...fino a sfiorarmi proprio sul pacco. Comprendo subito dove vuole andare a parare e non faccio una piega, non alzo lo sguardo...quasi a non volerle provocare nessuna emozione che possa interrompere il suo intento.
Il mio cazzo inizia a gonfiarsi ed a premere sui pantaloni, mentre Sofia con il piedino inizia anche a tastarlo ed apprezzarne la durezza. L'eccitazione sale...fino ad impennarsi quando, alzando lo sguardo, noto che il vestitino era salito, potevo sbirciare tra le gambe...e scoprire che quelle che indossava non erano collant, ma autoreggenti...ed ora quindi iniziavo ad ammirare anche le sue gambe, mentre con il piede continuava a stuzzicarmi...e le sue mutandine facevano capolino...
A quella visione, non ho resistito...ho esclamato:
Che meraviglia che sei!
...e lei, audace ed intraprendente ha approfittato immediatamente per indirizzare il piedino verso la mia bocca. Ho iniziato a baciarlo delicatamente, poi qualche colpo di lingua....
Ho visto subito Sofia apprezzare, il suo volto lo mostrava...si mordicchiava le labbra...e poco dopo ha fatto scendere la mano tra le sue gambe, ha alzato definitivamente il vestitino ed ha iniziato a toccarsi, infilando le sue dita sotto l'intimo in pizzo nero...
Mi son fatto subito più audace anch'io. Ho sfilato l'autoreggente...e il suo piede nudo era esattamente come avevo intravisto in precedenza...super sensuale, curatissimo...ed anche profumato nonostante l'intera giornata sui tacchi...
Lo assaporavo ormai con passione e decisione...e ad ogni colpo della mia lingua lei sembrava impazzire...al punto che si vedevano ormai le dita della sua mano uscire fradice dalla sua figa dalle labbra carnose!
Non resisteva più!...Eccola tirare di colpo indietro il piede, indicarmi dall'alto verso il basso e dire:
Sbottonati i pantaloni! Voglio il tuo cazzo!
...Come contraddirla. In un baleno mi alzo, apro la zip e tiro fuori il mio cazzo ormai diventato di marmo e pulsante dalla voglia.
Mi aspettavo si chinasse per assaporarlo...invece esclamò:
Non resisto! Lo voglio dentro!.
Mi stringo a lei, le alzo la gamba fino a portare il suo piedino scoperto nella mia mano, guardo la sua figa ben aperta in questa posizione...e, senza esitazioni, le sbatto il mio cazzo dentro...con decisione!...Entrò come la lama calda nel burro per quanto era bagnata!
E da lì, via a scoparla in modo sfrenato come poche volte mi è capitato...con lei avvinghiata a me, avidamente posseduta dalla situazione viziosa che le stava letteralmente scopando il cervello! Il suo piedino saldo nella mia mano che quasi mi guidava nei movimenti.
Tanta era l'eccitazione che il tempo non era più scandito dai minuti, ma dai sobbalzi, i fremiti e lei che sussurrava
Lo senti quante volte mi stai facendo venire!
...era un fiume in piena ed i suoi umori colavano lungo le gambe ormai.
Godevo da matti anch'io e lei lo sapeva, sentiva pulsare il mio cazzo....
Siiii....Voglio che vieni sui miei piedi!!!
esclamò ad un tratto.
E come non accontentarla....dopo aver aumentato il ritmo e aver vissuto il suo ennesimo orgasmo...sfilo il mio cazzo, lo punto sul suo piedino nudo con lo smalto nero....e lo inondo letteralmente...abbondante e cremosa...ammirando come lei godeva smaniosa ed esclamava
Mmmmmm adoro la sborra bella densa sui miei piedi!
L'apoteosi del piacere!...o forse dovrei dire...L'ascensore del piacere!!!
In tutto ciò non ci eravamo accorti, per ovvie ragioni, che il tecnico era arrivato e stava intervenendo sulla centralina al piano terra del palazzo. Proprio appena dopo la goduria, ecco squillare il telefono. Il tecnico mi diceva di provare a far ripartire l'ascensore.
Stavo per premere il tasto del piano, ma temporeggio un attimo. Ci dobbiamo ricomporre!...ed approfitto per intimare io un
comando
a Sofia che fino a quel momento aveva fatto prevalere la sua predominanza.
Non ti pulire!...infila l'autoreggente con il tuo piedino ancora incremato! Voglio che ad ogni passo mentre rientri a casa senti la mia sborra che penetra nelle tue calze dentro lo stivaletto!
Non aspettava altro...così fece...e soddisfatta, dopo aver rindossato autoreggenti e stivaletti, e dopo che l'ascensore era risalito al suo piano, uscendo dalla porta mi salutò dicendo
Grazie, adoro chi come te sa farmi sentire adorata e troietta al tempo stesso. Mi capita raramente, per questo non resisto! Smack!
Una meravigliosa troietta
risposi con un sorrisetto soddisfatto....e la salutai.
Dal maledire quell'ascensore, passai al piacere intenso del brivido di qualcosa di tanto inaspettato quanto spontaneo e travolgente. Sono queste le situazioni che accendono di più il mio piacere vizioso.